martedì 18 giugno 2013



Continua l'attività anche nel periodo estivo la galleria Il Sipario. Il giorno 22 Giugno 2013 alle ore 19.30 presenterà la mostra fotografica Le Quattro Stagioni , l'autrice è  Francesca Cucchiarelli. La mostra rimarrà aperta fino al 22 Luglio 2013 presso la Galleria Il Sipario in Giulianello Via Vittorio Emanuele II n 6.



LE QUATTRO STAGIONI
Domenico Bilà

Sin dalle sue  prime esposizioni,  Francesca Cucchiarelli ama accompagnare le  fotografie  con   testi che introducano e suggeriscano al visitatore un interpretazione del lavoro presentato.
Nella  mostra Le quattro stagioni , il testo diventa parte integrante del progetto per esprimere, insieme alle fotografie, il sentimento, la poeticità ed il lirismo di un lavoro tutto incentrato sul trascorrere del  tempo sia nella sua dimensione naturale che intima, psicologica.
 l’artista  realizza per l’esposizione   quattro grandi pannelli ognuno dei quali, rappresentando una stagione,   è costituito da un testo  centrale e quattro fotografie.
Nell’idea che anima il lavoro di Francesca Cucchiarelli , il trascorrere delle stagioni, così come il loro ripetersi, diventa  allegoria di una rinnovata  possibilità di eventi, di un poter iniziare ancora, di nuovo.
Ciò che colpisce, guardando le foto,  è  il  rapporto che si instaura tra l’ inconscio ottico che la fotografia riesce a catturare  e l’ inconscio delle  pulsioni,  della  memoria,  delle sensazioni ed emozioni di istanti che riaffiorano dai  ricordi, in grado di produrre un sentimento di forte intimità  e delicatezza d’impressioni.
Walter Benjamin affermava che la fotografia anche se è la  tecnica più precisa nella riproduzione della realtà,  è  in grado di dare ai suoi prodotti un valore magico maggiore anche della pittura.
Questo risulta vero nelle fotografie di Francesca Cucchiarelli dove i dettagli di un muro ricco di  riflessi di luce e di  ombre, i particolari di un paesaggio  o di  una camicia  di seta appesa ad una stampella, riescono ad andare  oltre la realtà catturata dallo scatto fotografico  ed aprire  ad un immaginario  carico di vissuto e di emotività.

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