martedì 5 novembre 2013


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 orari visita: lunedì pomeriggio 16.30 / 19.30  
 da martedì a sabato 09.00 / 13.00  -  16.30 / 19.30



 




                l'artista







il curatore della mostra

La scultura di Palmiro Taglioni

La mostra “Antologica” dello scultore Palmiro Taglioni ripercorre, attraverso una selezione di opere,
il suo  lavoro  dagli anni novanta   alle sculture  più recenti  cercando di restituire un percorso che, nato da una passione  da autodidatta agli inizi degli anni settanta, oggi si caratterizza in un impegno totale, molto intenso,  per questa forma d’arte.
Le opere esposte sono tutte sculture in legno e per la maggior parte in legno  d’olivo, materiale prediletto dall’artista che ne  ama lavorare specificatamente la radice.
Lo stesso Taglioni  ha definito la scelta del legno   più congeniale per esprimere quell’esigenza interiore che è per lui la scultura.
 Il legno viene percepito dal’artista  materiale vivo, in grado di mantenere la memoria della storia del mondo con cui è venuto a contatto.  
Il senso profondo dell’arte di Palmiro Taglioni è da rintracciarsi nella stretta relazione tra la dimensione estetica dell’intensione artistica e la dimensione etica del suo operare che si pone come principio originario e fondante del suo essere scultore.
Tale principio è dato proprio dalla scelta di confrontarsi con la radice di olivo, materiale di non facile lavorazione, che difficilmente si lascia plasmare a causa della sua stessa morfologia,  con la quale l’artista sa di dover scendere a patti, costruire un equilibrio tra intenzione comunicativa, forma e materia.
La  volontà di affermare il proprio sé, tenendo conto dell’altro da sé, in questo caso la materia da scolpire,   esprime la dimensione etica del lavoro di Palmiro Taglioni.
Tutto ciò si evince anche dai temi trattati nelle  opere, dove sculture come “L’Albero isolato”, “Un grido dal mare” e l’installazione “Shousha” evidenziano un’attenzione verso la società e le sue problematiche.
Uno dei più grandi scultori del ‘900,  Constantin Brancusi , affermava:  “cerco  di far in modo che il mio pensiero si identifichi con il materiale che ho davanti. Ognuno di essi ha una propria lingua, e il mio scopo non è di sopprimerla per sostituirvi la mia, bensì di riuscire a fargli esprimere nella sua lingua ciò che penso,  che vedo.”
Ciò è vero anche per Palmiro Taglioni in quanto le sculture  che egli realizza non nascono mai da un progetto razionale premeditato, ma da un impulso creativo che si delinea a contatto con la materia e le sue forme.
Il legno con le sue venature, i suoi nodi, suggerisce già forme proprie che lo scultore estrae e valorizza in equilibrio con la sua ispirazione ed  intensione comunicativa.
Domenico Bilà




presentazione della mostra



 






le opere
nascita  1  - noce e pietra   2002

 
nascita 2 - noce e pietra   2002
albero isolato - radica di melo  2013
evoluzione - radica di ulivo  1992
particolari - radica di ulivo   2006
sorriso - radica di ulivo  1994
donna - legno di ulivo  2003
frammenti di memoria - radica di ciliegio  2013
saturnia - radica di biancospino  2009
abbraccio - radica di ulivo  2006
l'altro - radica e legno di ulivo  2007
un grido dal mare - legno di ulivo  2013
tramonto a istanbul - legno di ciliegio  2013
seta - legno di ulivo  2013
roosy - legno di ulivo  2011






 Martedi 17 Dicembre 2013, visita alla mostra di scultura della classe 3 scuola primaria "Don Silestro Radicchi" di Giulianello accompagnati dall'insegnante Delia Tartaglia








Giovedi 23 Gennaio 2014 c'è stata la visita alla mostra di sculura delle classi 2° sez E sez F in rappresentanza della scuola media  di Lariano.