lunedì 29 ottobre 2012

La galleria “Il Sipario” è lieta di  presentare  la mostra “Paludi Pontine” dell’artista Giovanni Moriggi, inaugurata a Sabaudia, presso il museo “Emilio Greco”, il 6 aprile 2012 nell’ambito degli incontri sul  tema “ paludi pontine prima della bonifica”.


Giovanni Moriggi è nato ad Albano nel 1948 e si è diplomato all’Istituto d’Arte di Velletri nel 1968.
Ha arricchito la sua formazione frequentando il corso di disegno dal vero presso la “Scuola libera del  nudo” di Roma, nella sede dell’ Accademia delle belle arti di Piazza di Spagna.
Tra le sue più importanti esposizioni ricordiamo: “Super Titto”, Tirebouchon Velletri, 2000; “Libertà e forza della natura”, Palazzo Giustizia Velletri, 2003; “la Pittura di Giovanni Moriggi” palazzo Doria Phamphilj, Valmontone 2004; 
La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 3 Novembre al 3 Dicembre 2012.
orario visita mostra : dal Lunedi pomeriggio al Sabato dalle ore 09.00 - 13.00 /  16.30 - 19.30




Paludi Pontine
Le opere di Giovanni Moriggi ci restituiscono  il phatos di un territorio selvaggio quale era quello della palude pontina  in cui l’uomo, attraverso il suo lavoro, cercava di dominare una natura incontaminata,  imbattendosi, con essa, anche  in  uno scontro forte, violento, ricco di una vitalità primitiva.
Tutto ciò traspare nei dipinti e nelle sculture di Moriggi dove i  protagonisti di quella  “epopea” quali i butteri, i cavalli, i bufali, sono rappresentati attraverso una tecnica artistica di matrice espressionista che esalta, anche esasperandolo, il lato emotivo della realtà raffigurata rispetto alla sua percezione oggettiva.
Percezione oggettiva impossibile in quanto  quei paesaggi acquitrinosi, palustri  oggi  non esistono più,  ma che l’artista ritrova grazie ai  ricordi di un’infanzia vissuta in una famiglia di fattori presso aziende agricole situate in  Giulianello e Fossanova.
Così i dipinti di Moriggi nascono dalla memoria   influenzata da elementi affettivi, attraverso una pittura sia materica, ricca di incrostazioni di colore che sembrano, metaforicamente, sedimentazioni di ricordi, sia gestuale,di  segni istintivi, che  disfano  la forma delle cose rappresentate creando un continuo tra figura e sfondo di grande forza emotiva ed energica vitalità.
Oltre ai dipinti, la mostra “Paludi  Pontine” presenta una serie di sculture in legno il cui soggetto è il cavallo, tema dominante nell’arte di Moriggi.
L’artista, esaltando il volume della forma, tende ad una rappresentazione dell’animale che  faccia emergere gli aspetti caratteriali propri del  vigore e del  temperamento energico che  contraddistinguono il cavallo.

Domenico Bilà